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SGOMBERARE,
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SGOMBERARE,
Definiz: e per sincopa SGOMBRARE. Portar via masserizie da luogo a luogo, per mutar domicilio. Lat. merces, vel supellectilem in alium locum transferre. Gr. ἐκκομίζειν.
Esempio: G. V. 12. 16. 2. Incontanente tutta corse a furore, e a sgombrare i cari luoghi.
Esempio: M. V. 8. 6. Molto danneggiò le case, e' mercatanti lanaiuoli, ch'ebbono a sgomberare.
Esempio: Din. Comp. 3. 63. Molti cittadini temendo il fuoco, sgombravano i loro arnesi.
Esempio: Vit. S. M. Madd. 25. Feciono sgomberare, e acconciare una bella sala, dove si mangiasse.
Definiz: §. I. Sgomberare assolutam. vale Uscirsi, Andar via. Lat. demigrare, migrare. Gr. μετοιχίζεσθαι.
Definiz: §. II. Sgombrare il paese, o simili, vagliono Partirsene, Abbandonarlo. Lat. terrâ excedere, demigrare. Gr. ἐκχωρεῖν.
Esempio: Stor. Aiolf. Niuno signore potesse entrare nella città, se non con tre scudieri, e la sera la sgomberasse.
Esempio: G. V. 6. 87. 2. A tutti fu comandato, che sotto pena dello avere, e delle persone dovessero sgombrare Lucca, e 'l contado infra tre dì.
Esempio: E G. V. 7. 72. 1. Comandandogli, che sgombrasse l'Isola.
Esempio: But. Purg. 20. 2. Infra tre dì dovesse avere sgombrato lo suo terreno, e regno.
Esempio: Ar. Cass. 1. 1. Tutti anderemo a un tratto, e sgombreremovi La casa.
Esempio: Bern. Orl. 2. 20. 40. S'egli era quel, sgombrasse tosto il piano, Che male i fatti suoi potrebbe fare.
Definiz: §. III. Sgomberare, per Portar via semplicemente. Lat. exportare, auferre, exhaustare, Fest.. Gr. ἐκφέρειν.
Esempio: Petr. canz. 39. 4. Ond'io, perchè spavento Adunar sempre quel, ch'un'ora sgombre, Vorre' il vero abbracciar, lassando l'ombre.
Esempio: E Petr. cap. 13. Vidi 'l vittorioso, e gran Camillo Sgombrar l'oro, e menar la spada a cerco.
Definiz: §. IV. Sgomberare, per Dipartire, Mandar via. Lat. dimovere, depellere. Gr. ἀποκινεῖν, ἀπωθεῖν.
Esempio: Dant. Purg. 23. Quest'altra è quell'ombra, Per cui scosse dianzi ogni pendice Lo vostro regno, che da se la sgombra.
Definiz: §. V. Figuratam.
Esempio: Petr. canz. 41. 3. Di serenar la tempestosa mente, E sgombrar d'ogni nebbia oscura, e vile (cioè: liberare, purgare)
Esempio: G. V. 7. 154. 1. Sanando infermi, e rizzando attratti, e sgombrando imperversati (cioè: liberando)
Esempio: Sen. ben. Varch. 7. 1. Se sgombrò da se la paura così degli Dii, come degli uomini ec. (cioè: discacciò)